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Laurie Anderson a Roma: "X²"
5 Nov 2025
Riccardo Mameli
Laurie Anderson a Roma: "X²"

L' artista per eccellenza dell'avanguardia Statunitense incanta l'Auditorium Parco della Musica con i Sexmob ( gruppo di musicisti straordinari) navigando tra poesia, elettronica, jazz e contemporanea. ​La sera del 03 novembre 2025, la sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone si è trasformata in un laboratorio di idee e suoni, ospitando l'unica data italiana del tour "X²" di Laurie Anderson, presentata nell'ambito del Romaeuropa Festival. ​Non è stato semplicemente un concerto, è stata un'esperienza multimediale, un distillato di vita, di filosofia e satira politica ma anche sociale. L'artista, accompagnata dalla straordinaria band jazz-rock "Sexmob" capitanata da Steven Bernstein, ha offerto al pubblico romano un vero e proprio "zibaldone" sonoro, come è stato definito il suo spettacolo.

​Un dialogo tra umano e artificiale. ​Sul palco, la Anderson è apparsa al contempo fragile, minuta e autorevole, un’icona del minimalismo newyorkese che non ha perso un grammo della sua curiosità. Al centro della performance c'è il suo inconfondibile linguaggio: una miscela di spoken word, canto modificato dal vocoder e l'uso espressivo del suo violino elettronico. ​I temi sono quelli a lei cari da sempre : la crisi del linguaggio, l'impatto della tecnologia e dell'Intelligenza artificiale sulla narrazione e sulla musica. Laurie Anderson è una narratrice che racconta aneddoti personali e barzellette surreali ("Uno scheletro entra in un bar...") per poi catapultare il pubblico in meditazioni profonde sull'esistenza e sulla politica contemporanea. ​
La sinergia con Sexmob ​è stato l'elemento di maggiore novità e vitalità della performance. La loro strumentazione (ottoni, sax, basso, tromba, chitarra, batteria e percussioni) ha fornito un tappeto sonoro dinamico e imprevedibile che ha impedito alla performance di cadere nel cerebralismo puro. I suoni elettronici di Laurie creavano atmosfere eteree o disorientanti, il jazz dei Sexmob interveniva con improvvisazioni atomiche ancorando i concetti astratti a un'energia quasi fisica. È in questo equilibrio tra la compostezza della performer e la libertà espressiva dei musicisti che lo show ha raggiunto i suoi picchi più importanti.
Ovviamente non potevano mancare i riferimenti al suo compagno di vita e di arte, Lou Reed. La sua presenza si è sentita spesso evocata non solo emotivamente, ma a volte anche sullo schermo o attraverso il ricorso a strumenti che celebrano la loro passata vita. Un momento di toccante verità in uno show altrimenti dominato da filtri e maschere concettuali. ​"X²" non offre risposte, ma pone domande essenziali. È un viaggio che chiede allo spettatore di rimanere attivo e di accettare il disorientamento. Quando le luci si riaccendono nella Sala Santa Cecilia, la sensazione è stata di essere stati partecipi a un rituale con lei... comprensivo di seduta di allenamento Tai Chi finale. Lou era insegnante di questa arte. Un concerto di assoluta maturità, a 78 anni Laurie ha ancora moltissimo da dire. Assolutamente al top!